Tumore midollare della tiroide: l’FDA ha approvato Vandetanib
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Vandetanib ( Zactima ) per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma midollare della tiroide metastatico, non eleggibili per l’intervento chirurgico e con malattia in fase di crescita o sintomatica.
Circa 44.600 nuovi casi di tumore alla tiroide sono stati diagnosticati negli Stati Uniti nel corso del 2010, e circa 1.690 persone sono morte a causa della malattia, secondo il National Cancer Institute ( NCI ).
Si stima che il carcinoma midollare della tiroide rappresenti il 3-5% dei casi di tumore della tiroide; la sua incidenza stimata negli Stati Uniti per il 2010 è di circa 1.300-2.200 pazienti.
I sintomi più comuni associati al cancro midollare della tiroide comprendono: tosse, difficoltà di deglutizione, ingrossamento della ghiandola tiroide, gonfiore del collo, e cambiamenti nella voce o raucedine.
Vandetanib è somministrato per os su base giornaliera.
La sicurezza e l’efficacia di Vandetanib sono state valutate in un unico studio randomizzato internazionale che ha coinvolto 331 pazienti con carcinoma midollare della tiroide in fase avanzata.
I pazienti nello studio sono stati selezionati per ricevere Vandetanib oppure placebo.
Lo studio è stato progettato per misurare la durata del tempo senza progressione del tumore ( sopravvivenza libera da progressione ).
Il periodo di tempo più lungo senza progressione della malattia è stato osservato nei pazienti trattati con Vandetanib, rispetto ai pazienti trattati con placebo. La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 16.4 mesi nel braccio placebo e di almeno 22.6 mesi nel braccio Vandetanib.
Non è ancora possibile stabilire la sopravvivenza mediana libera da progressione nei pazienti trattati con Vandetanib, o la sopravvivenza globale, rispetto ai pazienti trattati con placebo.
Gli effetti indesiderati più comuni che si sono verificati con l’utilizzo di Vandetanib comprendono: diarrea, rash, nausea, ipertensione, mal di testa, stanchezza, diminuzione dell'appetito, e dolore addominale.
Gravi effetti indesiderati sono stati riportati durante lo studio; 5 pazienti trattati con Vandetanib sono morti; tra le cause di morte: complicanze respiratorie, insufficienza cardiaca, e sepsi.
Vandetanib ha mostrato di influenzare l'attività elettrica del cuore, con comparsa in alcuni casi di battiti cardiaci irregolari ad esito talora fatale.
L’impiego di Vandetanib è soggetto al Programma REMS ( Risk Evaluation and Mitigation Strategy ) a causa dei gravi rischi cardiaci associati al farmaco. Solo gli operatori sanitari e le farmacie certificate attraverso il Programma Vandetanib REMS ( programma di distribuzione limitata ) potranno prescrivere e dispensare il farmaco.
I pazienti riceveranno anche una Medication Guide. ( Xagena2011 )
Fonte: FDA, 2011
Onco2011 Farma2011 Endo2011
Indietro
Altri articoli
Radioterapia e Paclitaxel più Pazopanib o placebo nel tumore anaplastico della tiroide
Il tumore tiroideo anaplastico è un tumore raro e aggressivo senza trattamento locale standard basato sulla radioterapia. Sulla base dei...
Tumore della tiroide: associazione lineare tra dose di Iodio radioattivo e rischio di secondo tumore primario
Si è determinato se il rischio di secondo tumore maligno primario ( SPM ) nei pazienti con tumore della tiroide...
Cediranib con o senza Lenalidomide nel tumore differenziato della tiroide refrattario allo Iodio 131
Gli inibitori multitarget della tirosina chinasi ( TKI ) della via del recettore del fattore di crescita dell'endotelio vascolare (...
Associazione tra trattamento con Iodio radioattivo per tumore tiroideo differenziato pediatrico e della giovane età adulta e rischio di seconde neoplasie maligne primarie
Dagli anni '80, sia l'incidenza del tumore differenziato della tiroide ( DTC ) che l'uso del trattamento con Iodio radioattivo...
Apatinib versus placebo per tumore tiroideo differenziato localmente avanzato o metastatico, refrattario allo Iodio radioattivo: studio REALITY
I pazienti con tumore tiroideo differenziato refrattario allo Iodio radioattivo ( RAIR-DTC ) hanno una prognosi sfavorevole e opzioni di...
Autoimmunità tiroidea preesistente e rischio di tumore papillare alla tiroide
L'autoimmunità tiroidea è stata associata al tumore differenziato della tiroide, sebbene molteplici potenziali distorsioni potrebbero aver influenzato i risultati di...
Pralsetinib per i pazienti con tumore tiroideo con gene RET alterato, in fase avanzata o metastatica: studio ARROW
Le alterazioni oncogeniche di RET rappresentano importanti bersagli terapeutici nel tumore della tiroide. Sono state valutate la sicurezza e l'attività...
Cabozantinib per il tumore differenziato della tiroide refrattario allo Iodio radioattivo: studio COSMIC-311
I pazienti con tumore differenziato della tiroide ( DTC ) refrattario allo Iodio radioattivo precedentemente trattati con terapia mirata al...
Ablazione del residuo con Iodio radioattivo per il tumore differenziato della tiroide
L'ablazione postoperatoria del residuo con Iodio radioattivo ( RAI ) per il tumore differenziato della tiroide ( DTC ) facilita...
Recidiva dopo ablazione con radioiodio a basso dosaggio e rhTSH per il tumore tiroideo differenziato: studio HiLo
Due ampi studi randomizzati su pazienti con tumore tiroideo ben differenziato riportati nel 2012 ( HiLo e ESTIMABL1 ) hanno...